Referente: prof. Brunella Casalini

Scarti, spazzatura, rifiuti, pattume, sporcizia, robaccia, sudiciume, sozzura, lerciume, lordura sono alcuni dei termini a cui facciamo ricorso per descrivere cose, ma anche persone, che preferiamo lasciare ai margini. 
Cosa dicono i rifiuti di noi, della nostra società? Perché quella contemporanea è stata definita come epoca del wasteocene? 
Il seminario si propone di discutere di garbologia, wasteocene e politiche dell'incuria attraverso l'analisi dei Discard e dei Waste studies e la visione di film e documentari.

Come vedremo nel corso del seminario, parlare di rifiuti implica molto di più che l'analisi di cose gettate via: lo "scarto" non è una cosa, ma piuttosto "un insieme di relazioni socio-ecologiche tese a (ri)produrre esclusione e disuguaglianze" (Armiero 2021, p. 4). La logica sottesa alla gestione contemporanea dei rifiuti nelle società capitaliste contemporanee è una logica coloniale: sono i paesi più poveri e in via di sviluppo a farsi carico dei costi dello stile di vita e di consumo dei paesi ricchi, trovandosi a gestire i suoi rifiuti. 

Ci chiederemo come sia possibile che i paesi poveri siano trasformati nelle discariche dei paesi ricchi, analizzando i meccanismi di rimozione attraverso cui giustifichiamo l'incuria e l'ignoranza (una vera e propria forma di "ignoranza strategica") su questi temi la cui urgenza dovrebbe essere resa palese dalla gravità della crisi ecologica in atto. 

Calendario

venerdì, ore 14-18 in aula D4 112

3 marzo 2023

10 marzo 2023

17 marzo 2023

17 marzo 2023

31 marzo 2023

7 aprile 2023