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Seminario M - Il futuro dell’economia italiana

Referente: Prof. Antonio Magliulo
 

“È una rivolta?”, chiese Luigi XVI alla notizia della caduta della Bastiglia. “No, Sire, è una rivoluzione”, rispose il duca di Liancourt.

Siamo dentro una rivoluzione, un’incerta rivoluzione: il cambiamento climatico, il declino demografico, i flussi migratori, l’intelligenza artificiale, la transizione verde e digitale …

L’Europa ha raccolto e rilanciato la sfida di una crescita sostenibile, equa e inclusiva.

Lo scopo del seminario è aiutarci a capire qual è il futuro verso cui stiamo andando (per prepararci ad orientarlo).

Il seminario è articolato in quattro incontri.

 

1. L’obiettivo di una crescita sostenibile, equa e inclusiva

 

L’Unione europea, e gli Stati nazionali che la compongono, perseguono un epocale obiettivo di politica economica. Ma cos’è, esattamente, una crescita sostenibile, equa e inclusiva? Come si misura? Com’è possibile sapere se ci si sta avvicinando o allontanando da quell’ambizioso traguardo?

 

  • Mario Biggeri (Università di Firenze)
  • Fabio Masini (Università di Roma Tre)
  • Adelaide Mozzi (Rappresentanza in Italia della Commissione europea)

 

2. L’economia italiana dal dopoguerra allo shock pandemico 

 

Studiamo il passato per capire meglio il presente. In realtà, il passato può essere studiato anche senza secondi fini, per il puro desiderio di conoscere l’esperienza di chi ci ha preceduto. Quello che è certo è che non possiamo comprendere bene il presente ignorando il passato.

L’economia italiana è ferma da decenni. Perché? Per scoprirlo è necessario ripercorrere il cammino economico dell’Italia dalla fine della guerra all’inizio della pandemia.

 

  • Patrizia Battilani (Università di Bologna)
  • Piero Bini (Università di Firenze)
  • Luciano Renato Segreto (Università di Firenze)

  

 

3. L’economia italiana oggi: punti di forza e di debolezza 

 

Oggi l’economia italiana cresce al 6 per cento. Si tratta, come molti si sono affrettati a dire, di un rimbalzo. È come un uomo che cade in una buca. Quando si rialza, magari dolorante, compie un atto di forza, ma poi deve risalire in superficie. L’economia italiana è oggi, e lo era anche nel 2019, a livelli di reddito inferiori al 2005. Perché? Qual è la reale situazione economica del paese? Quali sono i punti di forza e i punti di debolezza dell’economia italiana?

  • Annalisa Caloffi (Università di Firenze)  
  • Pier Angelo Mori (Università di Firenze)
  • Giorgio Ricchiuti (Università di Firenze)
  • Lucia Varra (Università di Firenze)

 

4. Italia domani: la sfida del PNRR

 

Quando è scoppiata la pandemia, l’Europa, memore degli errori commessi nella gestione della grande recessione del 2008, ha sospeso il Patto di Stabilità e Crescita, consentendo agli Stati nazionali di indebitarsi nella misura necessaria per sostenere le rispettive economie, e ha varato uno straordinario piano di aiuti, il Next Generation Eu, chiedendo ai governi di predisporre dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) in modo da trasformare la tragica crisi in una opportunità di rinnovamento e sviluppo.

Quali sono gli obiettivi e gli strumenti del PNRR italiano? In cosa consiste la duplice, e rivoluzionaria, transizione ecologica e digitale? Come contrastare il declino demografico e rafforzare la forza lavoro? Come promuovere la concorrenza per erodere le rendite e ricominciare a crescere?

 

  • Gustavo De Santis (Università di Firenze)
  • Lapo Filistrucchi (Università di Firenze)
  • Mauro Lombardi (Università di Firenze)

ULTIMO AGGIORNAMENTO

30.09.2022

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