Si richiede lo studio del seguente manuale:
L. Canfora, 1914, Palermo, Sellerio, 2006; A. Tortato, La prigionia di guerra in Italia (1915-1919), Milano, Mursia, 2004. Gli studenti non frequentanti, oltre al libro indicato devono studiare F. Cardini-S. Valzania, La scintilla. Da tripoli a Sarajevo: come l'Italia provocò laprima guerra mondiale, Milano, Mondadori, 2014 e presentare una relazione scritta di 10 pagine su un argomento con concordare con il docente
Obiettivi Formativi
Conoscenza storica degli eventi legati alla Prima guerra mondiale
Prerequisiti
Conoscenza storica dall'unità d'Italia alla Prima guerra mondiale
Metodi Didattici
Insegnamento frontale
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale.
Programma del corso
Il corso prenderà in esame le cause dello scoppio della Prima guerra mondiale con particolari riferimenti alle guerre balcaniche e di conquista coloniale per giungere fino all’attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914 e alla reazione “a catena” suscitata dall’avvenimento. Tratterà poi dell’alleanza anglo-russa e della propaganda di guerra fino all’entrata in scena di Mussolini e al ruolo della Chiesa cattolica durante il conflitto. Particolare attenzione sarà dedicata alle conseguenze della guerra, matrice della trasformazione radicale del continente europeo e della sua fisionomia politica. Nel secondo modulo, alcune lezioni saranno riservate alla prigionia di guerra in Italia. In particolare alle località italiane in cui erano dislocati i campi di concentramento dei prigionieri di guerra, all’impiego della manodopera dei prigionieri austro-ungarici e al loro trattamento. Per questa parte del corso, gli studenti avranno la possibilità di lavorare sulle fonti attraverso lo studio di documenti d’archivio.